231 E 190 A CONFRONTO
Alla base del D.lgs. 231/2001 e della Legge 190/2012 vi è una volontà originaria comune che consiste nell’individuazione di un sistema volto alla prevenzione e repressione della corruzione.
Con riferimento a tale finalità, la tabella di seguito cerca di cogliere gli elementi che distinguono operativamente i due diversi regimi, evidenziando peculiarità ma anche punti di contatto.
Conformemente ad un quadro normativo in continua evoluzione, noi di GRC affianchiamo enti pubblici e privati nel raggiungere e monitorare gli adempimenti previsti in ambito D.lgs. 231/01, trasparenza e anticorruzione.
D.LGS. 231/01 | L.190/12 | |
TIPOLOGIA CORRUZIONE |
Corruzione attiva Il d.lgs 231/01 previene la corruzione a vantaggio o nell’interesse della società. |
Corruzione passiva La Legge 190/12 previene la corruzione in danno alla società |
PRESUPPOSTO RESPONSABILITA' | Commissione di uno dei reati ex art. 24 d.lgs. 231/01 e successivi nell’interesse o a vantaggio dell'Ente | Commissione di uno dei reati contro la PA disciplinati nel Titolo II, Capo I, del codice penale, ma anche situazioni di malfunzionamento dell’amministrazione causate dall’uso, a fini privati, delle funzioni attribuite |
AMBITO DI APPLICAZIONE | Le disposizioni si applicano agli enti forniti di personalita giuridica e alle societa' e associazioni anche prive di personalita' giuridica | Pubbliche amministrazioni ed Enti pubblici economici, enti di diritto privato in controllo pubblico, società partecipate e controllate dalla pubblica amministrazione ai sensi dell’art. 2359c.c. |
ESCLUSIONI APPLICATIVE | Le disposizioni non si applicano allo Stato, agli enti pubblici territoriali, agli altri enti pubblici non economici nonche' agli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale | Sono escluse dall'applicazione della L. 190/12 e dal D.lgs. 33/13 le società partecipate da amministrazioni pubbliche che emettono strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati |
AUTORI REATO | Soggetti apicali e sottoposti | Soggetti apicali e sottoposti |
DESTINATARI RESPONSABILITA' | Ente, Organo di amministrazione e controllo | Responsabile per la prevenzione della corruzione e trasparenza (RPCT), Organo di amministrazione |
NATURA RESPONSABILITA' | Penale per l'autore del reato Amministrativa per l'Ente |
Per RPCT: Responsabilità dirigenziale (art. 21 D.lgs 165/01), responsabilità disciplinare (per omesso controllo in caso di ripetute violazioni), danno erariale e danno all'immagine della PA |
SOGGETTI DEPUTATI AL MONITORAGGIO | Organismo di Vigilanza (ODV) | - Responsabile per la prevenzione della corruzione e trasparenza (RPCT) - Organismo Indipendente di Valutazione, se presente, oppure organo di controllo con analoghe funzioni (anche ODV) |
STRUMENTI A CONTRASTO DELLA CORRUZIONE | - Modello di Organizzazione, gestione e controllo - Nomina di ODV |
Strumenti a livello nazionale Strumenti a livello decentrato |
FUNZIONE ESIMENTE |
'Reato commesso da subalterni Reato commesso da apicali |
'Il RPCT non risponde se dimostra di avere predisposto il PTPCT e di aver vigilato sul funzionamento e sull’osservanza di tale piano. In particolare deve provare di avere osservato le prescrizioni di cui ai commi 9 e 10 dell’art.1 della legge 190/2012. |
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Il D.Lgs. 231/2001 sulla Responsabilità Amministrativa
Indice argomenti:
- 231 History: l'infografica che racconta la timeline della 231 dal 1909 negli U.S.A.
- La soluzione GRC
- Il modello 231
- Il MOG
- Le Sanzioni
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La L. 190/2012 sull'Anticorruzione
Indice argomenti:
- Decreto Madia - Prevenzione della Corruzioen e Trasparenza
- L. 190/2012 - Prevenzione della Corruzione
- Il D.Lgs. 33/2013 - Trasparenza
- Il D.Lgs. 33/2013 e il GDPR
- La soluzione GRC
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